Tour de France 2019, Quintana non vorrebbe il tridente
Nairo Quintana ha le idee chiare per la prossima stagione. Da tempo il colombiano ha fatto del Tour de France 2019 il grande obiettivo stagionale, con la ferma intenzione di riscattare le ultime deludenti apparizioni. In particolare l’obiettivo dell’intera Movistar è cancellare la delusione dello scorso mese di luglio, quando la formazione iberica si presentò con una squadra di altissimo livello, sulla carta in grado di competere, se non surclassare la Sky, prima di sprofondare sotto i colpi della corazzata britannica. Il risultato non è stato invece all’altezza delle aspettative, con il team manager Eusebio Unzué che valuta di riproporre i suoi tre tenori anche nella prossima edizione.
Dopo Alejandro Valverde, apparso più volte scettico riguardo la sua partecipazione alla Grande Boucle, ora anche il colombiano sembra contrario al progetto dell’esperto team manager. “Non mi piace che ci siano tre capitani – ammette dunque il 28enne sudamericano a France24 – Anche se lui è convinto che così facendo possiamo riuscire”. Il Condor vorrebbe dunque una squadra tutta per sé, oppure un solo altro uomo a condividere responsabilità e incarichi, con Mikel Landa che a sua volta ha più volte confermato la sua voglia di Tour.
Due volte secondo e una volta terzo a Parigi, Quintana vuole finalmente salire sul gradino più alto del podio per coronare “il sogno giallo” che da qualche stagione lo anima. Motivato anche dalla nascita del suo secondo figlio, vorrebbe dunque riuscire a scacciare “l’amarezza” delle precedenti delusioni nella prossima edizione”. Con un percorso con poca cronometro e tante salite in altura, spera di poter far valere le sue doti fisiche, specialmente sopra i duemila metri. Soglia in cui i colombiani per tradizione eccellono. “Ci sono montagne che ci favoriscono“, ammette.
All’orizzonte intanto bisogna pensare anche al rinnovo di contratto con la squadra con la quale corre sin dal 2012, anno del suo debutto tra i professionisti. L’attuale accordo scade infatti a fine 2019, anche se per il momento non c’è fretta: “Stiamo pensando a cosa fare in futuro, ma per il momento dobbiamo pensare a fare una grande stagione con questa squadra che mi ha sempre trattato bene“. Parole che potrebbero anche suonare come un velato addio. È tuttavia decisamente presto per capirlo, con la possibilità che nella decisione possano influire proprio le scelte in termini di ruoli e corse nella stagione che verrà.
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